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Tecnica vocale
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Punti di disaccordo!!

17/12/2011
Ciao Giulia :)
sono Luisa,ho 20 anni,e sono al terzo anno di conservatorio...i primi 2 anni di conservatorio sono stati disastrosi ma fortunatamente è un anno che che sto studiando con un'insegnante davvero molto brava e ho visto grandi risultati.
sono un soprano lirico...ho buone note di petto (fa grave) e come acuti arrivo a un do# (c'ho una paura degli acuti :) )...non ho problemi alla gola e difetti tecnici a detta di diversi cantanti che mi hanno ascoltato...naturalmente però per il canto ci vuole tempo e sono fiduciosa perchè so di stare sulla strada giusta :) adesso ho un problema però...finalmente sono riuscita ad andare nella classe di un insegnante che ha fatto carriera e che quindi ha esperienza e mi fido (avendo avuto i primi 2 anni 2 insegnanti che non hanno mai cantato!!)..il rpblema è che su alcuni punti dice cose differenti dalla mia insegnate privata
con cui ho visto grandi miglioramenti..1 riguardo i movimenti della bocca. La mia nsegnante privata dice di sganciare e cmq di aprire la bocca (non spalancarla ma lasciarle il giusto spazio) sulle note acute...l insegnante del conservatorio invece ogni volta che apro un po' di più la bocca sugli acuti che magari hanno anche delle vocali ampie come la O o la A  si arrabbia perchè dice che si devono fare meno movimenti possibili e lasciare la stessa apertura delle
note precedenti...allora di chi fidarsi??un altro punto di dissaccordo è la postura.la mia insegnante dice di curvare un pochino la schiena in modo da riempire d aria oltre che la parte anteriore del corpo anche la schiena...l insegnante del conservatorio,invece,dice il contrario ovvero  di stendere la schiena mettendo il petto in fuori (oddio non so se sono stata molto chiara nelle descrizioni) così da riempire la cassa toracica perchè quella è importante (quindi senza riempire la schiena)e che altrimenti non permetterebbe la giusta inspirazione e la corretta fuoriuscita del suono!!insomma qual è la postura corretta???lui ha fatto carriera quindi ovviamente lui è competente...ma lei (che è giovane) ed ha una tecnica impeccabile mi ha fato fare dei miglioramenti assurdi senza procurarmi alcun problema a livello di corde vocali...lei che mi
consiglia?

Ciao Luisa,
se ho capito bene in questo momento studi con due insegnanti...
Da solo questo è un elemento che potrebbe destabilizzare, quindi prima di tutto cercherei di focalizzare l'attenzione su questo aspetto.
Tu definisci la tua insegnante "privata" molto brava, con la quale hai fatto molti progressi: sei soddisfatta e convinta di essere sulla strada giusta.
E' già tanto!!

Quindi, se effettivamente ti senti ben seguita e sei confortata dai risultati, direi che puoi continuare così...
Riguardo gli aspetti tecnici sui quali i due insegnanti sono in disaccordo,
da quello che scrivi mi pare che siano proprio su posizioni opposte, e rappresentino due delle principali "scuole" di canto.
1 . Una (quella dell'insegnante privata,) che tende all'"appoggio," alla ricerca del suono "scuro" e corposo, con mandibola "sganciata" (fai i vocalizzi con la u e la o, indovinato?)
2.  l'altra  invece pone massima attenzione all'altezza del suono e il canto sul fiato (torace aperto, bocca mai spalancata). Privilegia vocalizzi con la i-e-a.
Entrambe sono diffusissime ed entrambe hanno prodotto grandi cantanti.
Per andare sul concreto la Netrebko canta come nella definizione 1
Alla tecnica tipicamente italiana (vedi i più grandi cantanti del passato, (Gigli, Tetrazzini ,Lauri Volpi, Olivero ecc) , quella del "belcanto" si può ricondurre la seconda.
Sulla postura però non ci sono dubbi, per una corretta respirazione è necessario aprire il torace e mantenere diritta la colonna, ovviamente senza rigidità.
Che la respirazione sia anche posteriore è ormai pacifico, ma curvare la schiena significa anche, inevitabilmente, deprimere il petto e quindi ostacolare la naturale fisiologia del meccanismo respiratorio.

Adesso il mio consiglio: poichè nessun insegnante potrà mai darti tutte le certezze , e poichè diventare cantanti significa elaborare e adattare a se stessi le indicazioni ricevute, segui il tuo istinto ma essendo pronta a
cambiare strada se ne trovi una migliore...
Continua a studiare e  valutare con attenzione. Parti dai risultati, dalle sensazioni, da come ti senti.
Ma non "abituarti" ad avere certezze: la bellezza (e la difficoltà) dello studio del canto è che quando pensi di aver raggiunto dei punti fermi scopri che hai ancora tanto da imparare...

Un abbraccio

 
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